E' finita la nostra seconda stagione.
Abbiamo evitato l'ultimo posto e lottato per il terzultimo.
Gia' da questo si vede che siamo agli inizi e che bisogna ancora farne tanta di strada.
Non ostante tutto penso che possiamo essere contenti dei nostri risultati visto che abbiamo fatto il doppio delle vittorie dell'anno precedente.
Contenti non vuol dire però essere soddisfatti perchè ci sono tante situazioni da migliorare.
Bisogna per prima cosa avere la voglia di allenarsi di più, pochi della squadra anno passato il 65 %
di presenze agli allenamenti.
Ancora si pensa troppo a chiacchierare più che a giocare sia in campo che fuori, e pochi vantano un buono spirito di sacrificio verso la squadra che secondo me pecca proprio nella capacità di fare gruppo.
Questo a grandi linee è quello che ci a penalizzato di più, poi se volete le scusanti si possono trovare dove volete: il fatto di non avere tutti i ruoli completi, soprattutto i tre quarti sono stati spesso arrangiati; abbiamo giocato partite senza sostituzioni con giocatori sacrificati fuori ruolo, io stesso ho giocato dove c'era bisogno!
Ma vediamo il lato positivo ogni partita deve essere una crescita per il giocatore e il saper coprire più ruoli è sicuramente un lato positivo. Quindi visto che per il Mugello ancora non c'è necessità di vincere ad ogni costo è tutta esperienza che ci ritroveremo fra qualche anno.
Una squadra come la nostra dove il più anziano gioca da quattro anni e ha iniziato con noi, dove il nostro livello tecnico e tattico è cresciuto senza dubbio e se prima eravamo paragonati ad una under 11 ora di sicuro siamo un under 13, dove l'età media non supera i 23 anni non si può che essere soddisfatti della nostra crescita e si deve vedere al futuro con ottimismo e pazienza.
Lavorando a piccoli passi e con obbiettivi di volta in volta raggiungibili non si può che crescere.
La squadra è abbastanza giovane da poter essere competitiva già con questi giocatori fra qualche anno.
Per fare questo bisogna che anche la società si convinca che sia possibile far fare alla prima squadra un piccolo salto in avanti investendoci anche un minimo in risorse umane.
Di accentuare gli sforzi sul territorio per portare altri giocatori soprattutto nelle categorie più giovani dove ancora non riusciamo bene per avere più approvvigionamento di giocatori già formati.
Credo fermamente che dopo cinque anni passati a formare questo gruppo che sia ora venuto il momento di mettermi da parte e far continuare questo lavoro di crescita tecnica e tattica a qualcuno che possa avere meno confidenza di me con questi ragazzi da cui ormai sono considerato
troppo alla pari.
buona estate a tutti.
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